Molto spesso i bambini, attraverso gesti ripetuti non consapevolemente, acquisiscono cattive abitudini che possono permanere anche per tutta la vita, provocando gravi problemi alla loro salute. Questi comportamenti sono influenzati dall’educazione ricevuta o dallo stesso stile di vita dei genitori.
Alcune delle cattive abitudini più diffuse e comuni sono:
- Una dieta non sana a causa del consumo di cibo spazzatura e influenzata dalla tendenza da parte di alcuni genitori di premiare i propri figli con il cibo. Secondo alcuni studi, infatti, questo meccanismo è una delle principali cause della fame nervosa nei bambini e anche dell’obesità infantile. Oltre al problema dei fast food, i bambini troppo spesso storciono il naso quando si parla di frutta e verdura, fonti indispensabili di vitamine e fibre. Mangiare davanti alla televisione o al computer, inoltre, è un gravissimo errore perché il cervello, concentrato su quello che si sta guardando, è inconsapevole del pasto che si è appena consumato e, conseguentemente, la sensazione che rimane è quella di non sazietà ed insoddisfazione;
- Dormire meno di 11-13 ore potrebbe rendere il bambino stanco, deconcentrato, irritabile e comportare anche squilibri ormonali;
- Un’igiene inadeguata potrebbe diventare una brutta abitudine. Alcuni esempi sono il non lavare le mani o non pulire i denti dopo ogni pasto.
Le cattive abitudini in ambito dentale possono causare le cosidette malocclusioni, ovvero deformazioni del palato e della mandibola:
- Prolungare l’uso della tettarella oltre i due anni (altro errore è quello di immergere il ciuccio nello zucchero e nel miele favorendo l’insorgere di carie);
- Il vizio del succhiamento del pollice non interrotto entro i primi due anni dalla nascita che può deformare le arcate dentarie e mascellari in crescita;
- L’interposizione del labbro inferiore tra le arcate è di tipo psicofisico ed è difficile da intercettare;
- La respirazione che si effettua per via orale, anziché nasale, può facilitare lo sviluppo di anomalie dento-scheletriche a causa del posizionamento basso della lingua.
Le malocclusioni più usuali sono il tipico morso aperto anteriore, senza contatto dei denti tra le due arcate, e il mascellare superiore troppo avanzato rispetto alla mandibola (II classe dentoscheletrica).
Il nostro consiglio per i genitori è di non dare credito alle credenze comuni, spesso false, o ai suggerimenti trovati su Internet per sradicare le cattive abitudini che il bambino può acquisire. È sempre bene rivolgersi ad un professionista che sappia definire e risolvere il problema. Sarebbe opportuno da parte dei genitori, inoltre, migliorare l’approccio di lunguaggio con il bambino per accompagnarlo nello studio medico senza spaventarlo, ma cercando di trasformare la visita medica in una sorta di gioco e di “tagliare il cordone ombelicale”, incoraggiandolo ad entrare da solo.
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